Vari studi hanno sconfessato questa credenza, che rimane però dura a morire.
Sappiamo anzi che i microrganismi con il freddo si riproducono di meno.
Si pensi, per esempio, al frigorifero, dove il freddo impedisce ai batteri presenti sul cibo di proliferare e di farlo avariare. Tecnicamente, insomma, il freddo indebolisce i microrganismi
Ma allora perché ci ammaliamo di più proprio con il freddo?
Il freddo ‘costringe’ le persone a stare al caldo, in un ambiente umido e ristretto, con le finestre chiuse e dove generalmente si trovano più persone come in ufficio, cinema, abitazione, metropolitana. Questo crea una nicchia perfetta non solo per il proliferare dei microrganismi, ma anche per la loro trasmissione attraverso il contatto o le goccioline di saliva come accade con i virus del raffreddore o dell’influenza. Il freddo, in pratica, aumenta le occasioni di condivisione di virus e batteri.
Cosa si può fare allora?
Seguire uno stile di vita corretto (abolendo il fumo, per esempio, e riducendo la sedentarietà) e una alimentazione sana e bilanciata. Inoltre, lavarsi bene le mani, che facilitano la diffusione dei microrganismi.