Quando un membro della famiglia è a dieta e gli altri no, spesso si tende a mangiare completamene un’altra cosa rispetto al resto della famiglia e si diventa subito quella/o che mangia l’insalata anzichè il risotto.
Chiedere preparazioni diverse dal resto della famiglia per chi è a dieta può non essere piacevole.
Il segreto sono le preparazioni di base, da assemblare in modo diverso a seconda delle necessità di ciascuno.
Ad esempio, anziché fare un comune risotto basta fare un bel concone di riso, che ognuno condirà poi a proprio piacimento con del tonno, del sugo di pomodoro, dei legumi, delle verdure e così via.
Chi si farà il piatto unico, chi mangerà tutto separato, chi lo vorrà bello carico, chi vorrà stare più leggero.
Che l’alimentazione non dev’essere esclusione.
Lo stesso vale per il condimento dell’insalata, la panna sulla macedonia, il parmigiano nella pasta.. Se presentiamo in tavola la preparazione più semplice possibile e separatamente le ‘aggiunte’ ognuno potrà regolarsi in base ai propri gusti, al senso di sazietà e alle sue esigenze.
Così si rende più semplice portare avanti il proprio percorso senza essere trascinati da ciò che fanno gli altri e allo stesso tempo senza sentirsene esclusi.