Come non mangiare troppo a Natale/Pasqua/Capodanno” penso sia la frase più googlata del pre-feste. Ogni anno. E ogni anno non ne usciamo sereni.
Certo, per tantissime cose sarebbe sufficiente non fare grossi errori alimentari PRIMA di queste feste ma un consiglio in più non fa (quasi) mai male.
Ecco quindi un vademecum pratico, non per spiegarvi come non mangiare troppo, ma per farvi capire che non c’è nulla da temere e nulla da fare se non applicare il buon senso. A volte leggerlo nero su bianco aiuta, quindi eccoci qua nel caso in cui foste in difficoltà.
Tip 1. Niente restrizioni prima delle feste
Seguire un regime restrittivo prima delle feste è deleterio: non fa altro che alimentare quella mentalità per la quale fino al 23 dicembre ci nutriamo di valanghe di verdure e zero zuccheri e dal 24 dicembre di zero verdure e valanghe di zuccheri.
O la fame o l’eccesso, ci hanno sempre insegnato così.
E invece no. Non è così per forza.
Questo tipo di comportamento non fa altro che favorire l’abbuffata e il circolo vizioso per cui “ormai ho esagerato tanto vale… e poi comunque domani digiuno”.
E via di nuovo tra digiuno, abbuffata, digiuno, abbuffata.
Una dieta restrittiva prima delle feste non vi aiuterà nell’intento di calare di peso, anzi la scienza ci racconta proprio il contrario.
Tip 2. Non saltare i pasti principali
La regola super semplice di non saltare colazione, pranzo e cena vale sia per queste settimane che precedono Natale sia per il Natale stesso.
Chiunque sarebbe spinto a mangiare il più possibile se sapesse di avere un solo pasto a disposizione. E se invece ne avessimo almeno 3?
Nei giorni prima questa è la naturale conseguenza della Tips #1 ma è bene ribadire che “non-restringere” significa anche “non saltare i pasti”.
Proprio nel giorno di Natale/Capodanno ecc invece ricordarvi questa semplice “regola” vi consentirà di arrivare alla “grande mangiata” non troppo affamati (grazie al fatto che non avete saltato il pasto precedente).
Tip 3. Scegli ciò che ti soddisfa
Cerchiamo di prediligere ciò che più ci piace e ci soddisfa.
In questo modo non cercheremo nemmeno di mangiare il mangiabile a-criticamente, ma selezioneremo già in partenza come riempire il nostro stomaco. Esattamente come facciamo ogni giorno, ad ogni pasto
Tip 4. Evita gli sprechi
Cerchiamo di pianificare bene gli acquisti di cibo, evitando di riempire la casa di ciò che già dalle ore 20 del 25 dicembre diventerà un avanzo “da dover mangiare”.
è innaturale che il Natale diventi questo: una festività in cui il cibo è così tanto che o lo buttiamo o ci forziamo a mangiarlo finché il nostro stomaco non chiede pietà.
Non manchiamo di rispetto al nostro corpo e non usiamo il cibo come fosse qualcosa di poco prezioso.
Tip 5. Il posticino per il dolce c’è sempre
Se, arrivati al dolce, siamo fortemente provati possiamo fare due cose: o assaggiamo la porzione di qualcuno oppure ci facciamo conservare una fetta per il giorno dopo.
Ciò che avanza potete mangiarlo sempre ai giorni successivi, senza però trovarsi per un mese intero con il panettone a colazione, merenda, pranzo e cena. Congelate ciò che potete congelare ma non passate la giornata a spiluccare che poi ci roviniamo pure il piacere del dolce.
Tip 6. C’è un mondo fuori dalla sala da pranzo!
Ricordiamoci che, come in qualunque altra giornata, magari si esce di casa, magari si fa una passeggiata tutti insieme.
Che, attenzione, non è “fate una corsa per smaltire”, mi raccomando.
E’ una riflessione sul fatto che il cibo è qualcosa di stupendo, sia in quanto tale sia come mezzo conviviale, ma a una certa c’è anche il resto.
C’è una partita a tombola, c’è una passeggiata al fresco dopo mesi rinchiusi al lavoro, si può fare un giro in centro o al mare se siete così fortunati da averlo vicino.
Insomma, diamo al cibo la giusta importanza e il giusto tempo, senza esasperarlo.
BONUS: Ciò che davvero potete fare per prepararvi a questo Natale è prendere coscienza che il prossimo anno dovrete cambiare il vostro approccio al cibo, le vostre scelte, se necessario affidarvi ad un professionista che vi può aiutare nell’intraprendere una dieta sostenibile.