Stevia, eritritolo, saccarina.. insomma, i dolcificanti che non apportano calorie, sono realmente così dannosi per la nostra salute?
ATTUALMENTE gli studi che associano i dolcificanti a impatti negativi sulla salute umana sono pochi, troppo pochi per avvalorare questa ipotesi.
La maggior parte degli studi cosa dice?
1. I dolcificanti acalorici non impattano sulla glicemia (almeno in modo diretto)
2. In caso di microbiota già alterato, possono incidere negativamente.
È bene sapere che gli effetti dei dolcificanti NON sono uguali per tutti i soggetti e che il loro effetto dipende dalle differenze individuali del microbiota.
Esempio pratico: in caso di colon irritabile, i dolcificanti acalorici peggiorano la sindrome, aumentando la fermentazione. Meglio, in questo caso, il comune zucchero.
Altra variabile da considerare è la quantità: se introduci alimenti ricchi di dolcificanti, più volte al giorno, più volte a settimana, questo altera sicuramente il tuo microbiota, aumentando i processi fermentativi.
Questione glicemia: sebbene subito dopo il consumo di dolcificanti non si innalzi la glicemia, gli edulcoranti non sono in grado di tenere a bada la voglia irrefrenabile di consumare cibi dolci e ipercalorici.
Quindi, uso del dolcificante acalorico si o no?
SI, con parsimonia e in assenza di condizioni specifiche.
Ricorda: è sempre bene apprezzare il cibo per il suo sapore reale, non alterato dalla presenza di dolcificanti acalorici/calorici.